Prosegue il ciclo di convegni giuridici del nostro Circolo. Lo scorso giovedì 23 gennaio si è tenuto l’evento “La Giustizia Riparativa: un approccio nuovo ed inclusivo“, organizzato in collaborazione con LEX (Istituto per la ricerca giuridico-economica) e con la Camera Penale di Roma.
Il modello della giustizia riparativa analizza il problema della giustizia penale intorno a quattro elementi fondamentali: considerare il reato in termini non meramente formali (come condotta corrispondente ad una fattispecie astratta descritta da una norma penale), bensì come ‘lesione’ che coinvolge direttamente, e sotto molteplici aspetti (morali, materiali, emotivi, relazionali) singole persone e comunità; ritenere che al reato corrisponda in primo luogo l’obbligo – in capo all’autore – di porre attivamente rimedio alle conseguenze dannose della sua condotta, avendo riguardo ai bisogni della vittima; puntare, nella ricerca di una soluzione ‘riparativa’, ad un coinvolgimento attivo della vittima, dell’offensore e della comunità civile; infine ricercare una soluzione che risulti, se possibile, concordata tra tali soggetti.
Del tema hanno discusso Roberto Serrentino, presidente di LEX, Roberta Palmisano, presidente III sezione penale della Corte di Appello di Roma e coordinatrice dell’Osservatorio per la Giustizia di Comunità, Pasquale Bronzo, professore associato di Procedura Penale all’Università La Sapienza di Roma, Francesco Paolo Marinaro, Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma e Salvatore Sciullo, vicepresidente della Camera Penale di Roma. Moderatrice dell’evento Monica Paternesi, caporedattrice aggiunta di ANSA. Il convegno è stato preceduto dai saluti istituzionali del nostro presidente Stefano Castiglione.